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graffiti_pompeiani
19 juin 2007

Tre anni di eTwinning

Editoriale

Spunti di qualità da eTwinning per illuminare il cammino dell’innovazione 

L’incontro conclusivo a Roma è stato un’occasione di apprendimento, aggiornamento e riflessione sui temi della collaborazione scolastica in Europa, per proseguire il percorso di innovazione costruito da eTwinning fino a oggi

C’erano tanti volti conosciuti il 31 maggio scorso a Roma, in occasione dell’evento conclusivo eTwinning. Docenti che si sono incontrati per la prima volta alla conferenza di lancio del progetto, o che sono stati selezionati per seminari ed eventi nel corso di questi tre anni di lavoro; referenti istituzionali e pedagogici che hanno seguito lo sviluppo dei progetti nella loro regione e li hanno aiutati a crescere, docenti che hanno realizzato e curato nel tempo gemellaggi elettronici che oggi raccolgono i frutti della qualità raggiunta....

Inevitabile quindi la commozione, privata e collettiva, di tutti i presenti, così come individuale, legata alle relazioni personali che si sono costruite insieme ai progetti, e al tempo stesso generale è stata la condivisione della gioia per chi conseguiva uno dei venti riconoscimenti di qualità e della delusione per chi invece ne era rimasto escluso.
Il contributo di eTwinning alla qualità dei sistemi educativi va letto nel percorso che l’Europa, attraverso la strategia inaugurata a Lisbona e le indicazioni provenienti dalle relazioni intermedie in corso, sta costruendo per definire il sistema qualità della scuola di domani, qualità che è collegata intrinsecamente alla qualità del personale docente e che presuppone lo sviluppo nel discente di “una combinazione di competenze che lo rendano capace di affrontare la vita adulta e siano in grado di porre le basi per una formazione lungo tutto l’arco della vita”, per usare le parole tratte dall’intervento di Fiora Imberciadori, coordinatrice dell’Agenzia eTwinning oltre che dell’Agenzia nazionale LLP.....
Infine la sezione dedicata alla dimensione europea, che costituisce in qualche modo il contenitore comune di tutte le istanze e le indicazioni oltre a rappresentare sempre più la formazione per i progetti di didattica innovativa che già si contano in eTwinning, è stata introdotta da un intervento di Gianna Prapotnich, Referente Europa dell’Istruzione per l’USR Marche, e corredato dalla presentazione di due progetti dove l’elemento europeo e la didattica delle materie si legano in modo originale e inaspettato: Cittadinanza europea ed eredità latina, presentato dal Dirigente Scolastico Virgilio Iandorio, si è posto l’obiettivo di modernizzare e rendere più attuale lo studio del latino, arrivando a coinvolgere aspetti gastronomici nella riscoperta delle ricette preferite degli antichi romani. Infine Maria Teresa Asprella ha illustrato Maths to Play, progetto che analizza la matematica nella vita di tutti i giorni, ma al tempo stesso studia la comunità europea di matematici e scienziati ricca di illustri personaggi, per mostrare come troppo spesso l’appellativo di “intellettuale” sia stato circoscritto ad altri campi della conoscenza.



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